Barcellona

Barcellona

Colori. Profumi e un’energia positiva e contagiosa.

Questo si respira a Barcellona, tra le vie strette del Barrio Gothico, lungo le frequentatissime Ramblas, o sulla spiaggia di Barcelloneta.

C’è fermento, entusiasmo, allegria. Ci sono tantissimi giovani, e non si può non sentirsi leggeri, coinvolti, travolti dallo spirito della vacanza, o dalle possibilità aperte, dalla spinta verso un futuro che sembra davvero possibile.

C’è magia nelle architetture ardite. Negli incontri di stili. Nella mescolanza delle lingue e dei dialetti. Ci si sente bene, mai giudicati, liberi, e in qualche strano modo, non ospiti ma parte di quanto si muove attorno.

C’è anche la Casa degli Italiani a Barcellona. E nel quartiere di Gracia c’è una libreria speciale, “Le Nuvole“, dedicata ai libri e agli autori italiani, punto d’incontro per chi dell’Italia sente la mancanza, ma anche di chi desidera conoscerla.

Tante ragioni per un viaggio per un terra così esotica, sensuale, avvolgente, accogliente come una nuova famiglia. Momenti fermi nel tempo, in un’estate che nel ricordo, non finirà mai.

Una serata con Andrej Longo

Una serata con Andrej Longo

Trovare Napoli a Iglesias

Sentire risuonare l’inconfondibile accento partenopeo tra i palazzi di piazza LaMarmora e la Fontana del Maimone.

È successo giovedì scorso, 21 luglio, in una serata “di calore da sfasciarsi” (cit. daLu campo di Girasoli, per restare in tema).

Andrej Longo, uno dei pochi autori italiani (e soggiungiamo vivi… non è poco) pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Adelphi, ha contagiato il pubblico con la magia delle sue “Schegge di Napoli”, trascinandoci per qualche ora in una realtà lontana, raccontando vite e vissuto, emozioni, storie, ricordi.  E questo – non ci stancheremo mai di ripeterlo – è il potere della letteratura. Poter essere ovunque, e appartenere ad ogni mondo e tempo.

Di Andrej Longo è stato scritto: “Nei racconti di Longo non c’è mai una parola superflua“.

E ancora: “Perché ognuno viene fuori dalla pagina di Andrej Longo con una esattezza quasi dolorosa – con le sue paure e i suoi rimorsi, le sue viltà e la sua grazia –, in virtù di una scrittura asciutta ed esigente, tutta costruita su dialoghi rapidissimi, scarni, a volte brutali.

Grazie ad Antonella e Stefania della Libreria Mondadori che hanno invitato Andrej Longo, anche Iglesias ha potuto apprezzarlo e viverlo.

Forse tornerà per la prossima edizione della Fiera del Libro. Lo speriamo vivamente.

Grazia Serra Sanna, serata-evento a Iglesias

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Foto di Efisio Vacca

Grazia stasera sorrideva. Ho visto il suo volto nella luce della luna piena, mentre sorgeva dietro il Castello Salvaterra sulle note di una canzone che proprio alla luna era dedicata. Solo una coincidenza, ma è stata la conclusione perfetta di una serata perfetta.

Grazia Serra Sanna è stata restituita alla sua amata Iglesias, nel modo più bello. L’occasione è stata la presentazione al pubblico della ristampa de “I sudditi del Dio Rosso”, opera di grande forza evocativa già in un titolo così geniale. Il resto è stato un evento di cui non sbiadirà facilmente il ricordo. Nel giardino della sua casa, arroccato lungo le mura della città vecchia, una festa che è riuscita a coniugare la storia, la tradizione e le origini, il senso di  appartenenza e il potere senza eguali della letteratura.

Le letture offerte al pubblico hanno mostrato la modernità di un’autrice che non è mai (o meglio, non è ancora) giunta al grandissimo pubblico. Certo il mio potrebbe sembrare un giudizio di parte. Orgoglio da campanile. Ma non rileva il fatto che “I sudditi del Dio Rosso” parli proprio di Iglesias. La scrittura, quando è tanto potente, parte da qualsiasi luogo e arriva a qualsiasi luogo, e a chiunque. Questo c’è di bello. La capacità di descrivere atteggiamenti, vizi, caratteristiche e comportamenti che Grazia ci ha lasciato nei suoi scritti, merita di essere conosciuta fuori dai confini di Iglesias e della Sardegna. E questo è il nostro auspicio, oltre che la nostra speranza.

Gianmichele Lisai le ha dedicato un capitolo del suo nuovo romanzo, non a caso intitolandolo “L’altra Grazia”. La città che le ha dato i natali ormai l’ha riscoperta, e aggiungo non senza una punta d’orgoglio, che tutto è cominciato durante la I Fiera del Libro di Iglesias dello scorso aprile. Adesso rimane soltanto da farla arrivare più lontano. Dove altre generazioni di lettori possano conoscerla e apprezzarla.

La luna che spuntava dietro il Castello Salvaterra sorrideva. Ci porterà fortuna.

E.C.

 

 

…ancora su Letti di Notte #LdN16

La prima volta che abbiamo partecipato a Letti di Notte era il 21 giugno 2014, all’Officina dei Libri di Cagliari e non era una libreria qualunque. Programma ricco: LibridaCena, presentazioni di libri, Letture dal Confine, una divagazione quasi teatrale e Letture BenDate. Una bellissima prima volta. Ho ancora la mascherina di Letteratura Rinnovabile nel cassetto del comodino. 

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La seconda, era il 20 giugno 2015. Torino, Ponte sulla Dora. Letture dal Piccolo Principe a cura di Cosimo Morleo in collaborazione con O.D.S (Operatori Doppiaggio e Spettacolo) e a seguire, Musica dal vivo e la Notte di Traduttori. Serata perfetta, calda il giusto, letture alla luce delle lampadine portatili perché le luci dei lampioni non sono abbastanza, atmosfera rarefatta e soffusa, la musica e un bicchiere di buon vino, rilassante, interessante, da desiderare non finisca.

La terza è stata ieri, 18 giugno, alla Libreria StoryTElling di Gonnesa. Il tema dell’edizione erano le città, e Parigi offriva tutti gli spunti giusti. Musica, cibo, vini e naturalmente libri. Abbiamo letto pagine intense dedicate a Parigi nel “Momento d’Autore” e di seguito, con “Poesie sotto le stelle” abbiamo visitato i poeti francesi. Dall’amore di Prevert, alla disperata risolutezza dei maledetti.

E dopo il brindisi – champagne bien sûr – un saluto tra cari amici e una poesia in francese letta da Gilda, in collegamento con il Ponte sulla Dora.

Tre anni. Persone, esperienze, situazioni e luoghi molto differenti, ma uniti e resi simili da uno spirito comune: la voglia di condividere e di essere parte di un sentire comune.

In libreria fino a notte, sapendo che altri, in tante altre città italiane, stanno facendo lo stesso. E pur tra le chiacchiere e il buon cibo, le decorazioni e la musica, il libro sempre protagonista, sempre al centro dell’attenzione. Per una notte si sta insieme per leggere, sentire quello che altri hanno da leggere, e scoprire il libro che non conoscevi e ritrovare quello che hai letto da tanto, e per dire che leggere ci piace e sentirci in sintonia con altre persone a cui leggere piace, sempre, comunque.

Di giorno ma soprattutto stanotte.

L’archeologia nel Sulcis, una riflessione

Credo che un incontro, una presentazione o un evento abbiano un senso se quando torno a casa mi accorgo di avere imparato qualcosa di nuovo. E stasera, durante l’incontro con l’archeologo Nicola Dessì tenutosi presso la Libreria – Sala da Te Storytelling di Gonnesa, ho imparato molte cose.

Dell’enorme ricchezza archeologica del Sud Ovest della Sardegna (come Nicola Dessì ha spiegato la dizione Sulcis Iglesiente non è storica, ma politica, quindi fuorviante) ero ben a conoscenza. Nel solo territorio di Portoscuso si trovano svariati insediamenti nuragici, una necropoli punica risalente al VIII sec a.C. (necropoli di San Giorgio), circoli megalitici, sepolture in grotta e ancora altro. Tanto per fare un esempio.

Quello che non sapevo invece è che l’uso dell’ocra nei seppellimenti aveva valore simbolico oltre che “igienico-sanitario”.

Che esisteva un piccolo roditore chiamato Prolagus sardus, ormai estinto, che è stato fonte di sostentamento per generazioni intere di sardi preistorici e a cui quindi, in qualche modo, dobbiamo la nostra esistenza.

Che la Charonia Lampas non è solo una bella conchiglia in cui si sente il mare, ma era elemento funebre ricorrente tra i paleolitici, e veniva utilizzata come strumento musicale, presumibilmente nel corso dei riti di sepoltura.

Che esisteva un uccello, la grande Ottarda, Otis Tarda, ora estinta, le cui ossa sono state trovate affilate, appuntite, e utilizzate in epoca preistorica come ago per tatuaggi.

Che nel passaggio da cacciatori-raccoglitori a popoli stanziali del Neolitico, alcuni animali furono addomesticati, e altri invece si rinselvatichirono: il muflone dalla pecora, il cinghiale dal maiale, e dopo il 4000 a.C. il cervo.

Che la Sardegna faceva parte di una cultura ampia e diffusa attraverso il Mediterraneo, detta delle ceramiche cardiali, poiché il vasellame veniva decorato incidendolo con le conchiglie del tipo Cardium.  E che la diffusione trasversale di questa cultura è la prova della fitta rete di commerci e interscambi di cui la Sardegna si trovava al centro. E si trovava al centro, per via delle miniere di Ossidiana di Monte Arci, uno dei soli quattro giacimenti del Mediterraneo, insieme a Palmarola, Lipari e Pantelleria. (Altra cosa che non sapevo).

Che le Domus de Janas censite a oggi in Sardegna, sono oltre 3500 e sono distribuite su tutto il territorio eccetto in Gallura, dove si trovano le Tombe in Tafone, ovvero grotticelle naturali e già pronte allo scopo; e che ci sono seppellimenti ipogei in numero ingente e molto vicino a noi, come Is Loccis a San Giovanni Suergiu, Is Salinas presso Masainas, a Carbonia addirittura in centro (Piazza Iglesias) per arrivare a Villaperuccio con il villaggio di Montessu, il più esteso per numero.

Che in fatto di megalitismo, c’era una volta una vallata megalitica, ricoperta di pietre erette nella piana tra Villaperuccio e Santadi e che vi sono stati ritrovamenti di crani dolicomorfi in quel di san Benedetto, frazione di Iglesias.

E ancora (…ma questo non l’ho imparato ieri) che spesso chi si occupa di tutti questi argomenti non sul campo ma da dietro la scrivania del suo ufficio,  in forza di un titolo che è amministrativo dunque politico; e che dovrebbe rilasciare permessi, stanziare fondi, allocarli, e incentivare lo sviluppo di progetti di lavoro, ignora in modo pressoché totale ciò di cui si parla. Spesso non conosce nemmeno il territorio a cui si riferisce il suo mandato, e le esigenze che potrebbe racchiudere. E spesso si pone in atteggiamento di ostruzionismo puro senza una ragione comprensibile.

E infine che talvolta, chi ha la passione, la voglia e la competenza di fare, conoscere, scoprire, e condividere con gli altri quello che ha fatto, conosciuto e scoperto, riesce comunque ad andare avanti, nonostante le difficoltà.

(e.c.)

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Fiera del Libro di Iglesias 2016 – Ringraziamenti

Dalla pagina Facebook della Fiera del Libro di Iglesias

Ringraziamenti – parte I

La lista dei ringraziamenti sarà lunga. Non vogliate, vi prego, considerare l’ordine di pubblicazione come un ordine di importanza. Non ci sono graduatorie per la nostra gratitudine. Tutti sono stati ugualmente preziosi e importanti per la riuscita di un evento così unico nella storia di Iglesias, e nell’esperienza di vita di noi ArgoNautilus.
E dato che da qualche parte bisognava cominciare… il primo grazie è inevitabilmente per i librai.
Antonella e Giancarlo della Libreria Duomo di Gianni Loi, motore silenzioso dell’iniziativa, punto di riferimento costante, base operativa nei lunghi mesi dell’organizzazione.
Stefania e Antonella della Libreria Mondadori Iglesias che hanno accolto con entusiasmo l’idea fin dal primo momento, mostrandosi generose e disponibili, pazienti e propositive, e sempre estremamente gentili.
Eleonora e Gianluca, di Storytelling Libreria-Sala da tè, gli outsider e non solo perché arrivano da Gonnesa. Una libreria appena nata, un progetto estremamente interessante, insomma, una nuova storia da scrivere.
GRAZIE.

Ringraziamenti – Parte II – Le Biblioteche

*Grazie allo Staff al completo della Biblioteca Comunale Iglesias, che fin dal primo appuntamento della ‪#‎FieraOFF‬ ci ha aiutati, incoraggiati e sostenuti.
Qui sotto, alcune delle foto scattate da Clara Congia, responsabile della Biblioteca, in occasione dei laboratori di lettura per i bambini.
*Grazie al personale dell’Archivio Storico di Iglesias, e in particolare Daniela Aretino, per la sessione delle “Letture d’Archivio” che hanno voluto dedicare alla Fiera del Libro di Iglesias.
Ringraziamo ancora per il sostegno tutte le Biblioteche del territorio che hanno aderito al progetto e ospitato appuntamenti della #FieraOFF, Biblioteca Santadi e Anna Daniela Arus, Biblioteca Multimediale San Gavino, Biblioteca Comunale Portoscuso e Orietta Mura, Biblioteca Comunale Gonnesa e Susanna Ghiglieri, Biblioteca Comunale Carbonia e Maria Paola Peddis, Biblioteca Comunale Di Uras, Biblioteca Poggio dei Pini e Federico Onnis Cugia.

Ringraziamenti parte III – i Musei
Due autentiche eccellenze della città, da conoscere, apprezzare, e far conoscere.
– Il Museo Diocesano di Iglesias che nei giorni della Fiera ha voluto offrire al pubblico la mostra “Libris Pasco Ut Prosim – Le cinquecentine della Biblioteca Diocesana”. Un percorso di scoperta e conoscenza attraverso dodici volumi rari e bellissimi – parte della più ampia e prestigiosa collezione della Biblioteca Diocesana. Per chi non l’avesse visitata nei giorni della Fiera, c’è tempo ancora fino al 12 giugno.
– Il Museo dell’Arte Mineraria, già location di un evento della ‪#‎FieraOFF‬, che ha ospitato alcuni eventi nelle giornate della Fiera. Situato all’interno dello storico Istituto Minerario “Asproni”, è uno spaccato di storia, cultura e passato della città. Macchine, attrezzature, strumenti e 400 metri di gallerie, nate a scopi didattici, ma usate durante la guerra anche come rifugi antiaerei.
Due collaborazioni di cui la Fiera del Libro di Iglesias è particolarmente orgogliosa.

Parte IV – Le Scuole

Gli studenti della città sono stati la vera anima della Fiera del Libro di Iglesias. Le “Magliette turchesi” hanno invaso il centro storico, portando movimento e allegria. Hanno contribuito alla realizzazione, gestione, e organizzazione degli eventi, hanno letto durante gli appuntamenti della “Colazione d’Autore”, recitato durante i FlashMob per il quattrocentenario di William Shakespeare, hanno interagito durante gli incontri, sono stati pubblico e protagonisti al tempo stesso; e non ultimo si sono impegnati nella fondamentale attività di documentazione in testo, audio, foto e video, per la realizzazione dell’Archivio Digitale della Fiera, che si va componendo proprio in questi giorni.
Ringraziamenti speciali per: la 4°SC dell’IPIA Galileo Ferraris che ha svolto funzioni di Ufficio Stampa e Multimedia con il coordinamento instancabile della prof. Betty Medde.
La 3AT dell’IPIA, per l’assistenza turistica e l’accoglienza agli eventi (grazie alla prof. Jessica Mura).
Le classi IV A B C Liceo Liguistico Baudi di Vesme per i Flashmob dedicati a William Shakespeare (grazie alle prof. Roberta Ragazzola e Laura Ecca).
Gli studenti delle classi III A B e C Liceo Linguistico Baudi di Vesme per le traduzioni in lingua degli articoli sugli eventi della Fiera (grazie alle prof. MariaGrazia Zuddas e Flordelmar Serra).
Le classi delle Scienze Umane e dell’Economico Sociale del Liceo Baudi di Vesme che hanno organizzato i laboratori per i bambini (grazie alle prof. Valentina Onnis e Rosy Todde).
Gli studenti del Liceo Scientifico e del Liceo Artistico Giorgio Asproni per la collaborazione (grazie in particolare alla prof. Roberta Curreli, chiamata a sorpresa sul palco a coordinare uno degli incontri più importanti :D, alle prof. Asoni e Zurru) e le classi dell’Istituto Minerario Asproni-Fermi per essere intervenute (grazie alle prof. Rosalba Meloni, Simonetta Casula e Dolores Mancosu).
Gli Studenti del Corso Serale dell’IPIA che nella giornata del 23 aprile hanno offerto agli ospiti della Fiera una degustazione di preparazioni dolci e salate (grazie alla prof. Claudia Schirru).
Ringraziamo ancora gli istituti Paritetici Eleonora d’Arborea (grazie alla prof. Rosa Tornù), Pietro Allori (grazie alla Preside Franca Fara) e Nivola (grazie alla prof. Marinella Mameli) per aver voluto partecipare con tanto entusiasmo.
Grazie infine al Buccari-Marconi di Cagliari e in particolare il prof.Gian Paolo Casula per l’invito in ‪#‎FieraOFF‬.
Ringraziamenti vanno ancora agli insegnanti che hanno portato le classi in centro nei giorni della Fiera, quelli coinvolti che non ho nominato, ai dirigenti scolastici e coordinatori tutti. Lavorare con voi è stato bello, e sapete quanto vi siamo grati.
Ancora una volta, grazie a tutti!

 

Ringraziamenti Parte V

Oggi il nostro grazie va alle attività commerciali che delle piazze e delle vie interessate dalla Fiera che (con i librai che abbiamo già salutato in un post precedente) hanno con entusiasmo aderito all’iniziativa, contribuendo al suo successo.
A partire da Piazza Municipio, ricordiamo:
Ninetta e Silvana, le ragazze di Onda Service, disponibili e pazienti in ogni occasione, autrici degli ormai celebri magnetini della Fiera del Libro 2016
– l’ Electra Cafe’, di Andrea e Manuela che ha ospitato le Colazioni d’Autore, ci ha rifocillati in ogni occasione, nutriti e sostenuti, ha creato il dolce ufficiale della Prima Fiera del Libro di Iglesias (grazie Alessandro), ed è stato sede dell’Ufficio stampa e Multimedia tenuto dai ragazzi della 4SC dell’Ipia.
– il Breakfast Pub con Antonello, Luigi, Maria e Renata che oltre ai pranzi, alle cene e agli aperitivi e ai consigli preziosi nella fase organizzativa, è stato fornitore di supporto tecnico e logistico per i giorni della Fiera, con Tavoli, Gazebo e spazio per il ricovero dei materiali e dei libri
– la Pasticceria Melis, la boutique Camomilla di via Sarcidano, il Centro Moda Perez e l’Iris Cafè di piazza La Marmora per l’adesione spontanea, l’incoraggiamento e la simpatia.
– La Birroteca Fermentazioni Spontanee per aver accettato la sfida di partecipare, unica postazione di somministrazione stabile, molto apprezzata dal pubblico.

Ringraziamento a parte va infine ai B&B LA BABBAJOLA, Il mosaico, e Le case di Nonna, che hanno accolto i protagonisti della Fiera, offrendo loro un assaggio della generosa ospitalità iglesiente.
Grazie a tutti!!!

Ringraziamenti – Parte VI

Numerose Associazioni hanno scelto di prendere parte alla prima Fiera del Libro di Iglesias, e a loro va il nostro ringraziamento di oggi. L’ordine questa volta è alfabetico 😉
– @ARCI Iglesias nella persona di Pietro Tocco, che con la sua pluridecennale esperienza ci ha guidato nella gestione degli eventi legati al cinema, e nella persona del presidente Marino Martino Canzoneri, ospite e presentatore nella serata dedicata a “L’Arbitro” di Paolo Zucca, per aver voluto essere con noi.
Centro Città Iglesias, in particolare nelle persone di Giuseppe Pilloni e Barbara Marras, che hanno deciso di rendere omaggio alla Fiera del Libro anticipando l’installazione degli ormai celebri ombrellini di Via Nuova, regalando alla città una sorpresa emozionante!
– Il Consorzio Turistico per l’Iglesiente con Atty Casti, partecipe del progetto della Fiera fin dalle prime fasi organizzative, che ci ha offerto aiuto tecnico, supporto (anche materiale), idee e spunti, e consigli preziosi.
– La F.I.D.A.P.A. con la presidente Rosa Desogus, e il prezioso apporto di Antonella Pusceddu
– L’Associazione Remo Branca, in particolare nelle persone del presidente Piergiorgio Barranca, della vice presidente Paola Pruna, e di Francesco De Martino, ospiti della Fiera con le loro opere e con i laboratori di Xilografia
– L’Associazione Trevessu, con Francesco Baschieri che oltre al sostegno e all’aiuto fin dalle fasi organizzative, è stata ideatrice e organizzatrice dell’evento 1010ways to buy without money del 23 aprile, che ha riscosso un successo di pubblico TOTALE (grazie Viola e Claudia!!!)
A tutti voi ancora mille grazie!!!!

Ringraziamenti – Parte VII
Grazie a quella che è stato l’ospite a sorpresa della Fiera del Libro di Iglesias. La mostra dedicata alla vita e alle opere di Grazia Serra Sanna, allestita in via Sarcidano grazie all’entusiasmo e alla passione di Laura Aru, e alla preziosa collaborazione di Maria Serra e di altre amiche.
Nei giorni della Fiera del Libro lo studio di Grazia Serra Sanna (1915-2000), autrice iglesiente di opere quali “I sudditi del Dio Rosso” e “Il regno dei Pintadu” e di molti altri racconti e poesie, ancora inediti, ha ripreso vita, ed è stato aperto a un pubblico folto e curioso.
Un momento di autentica riscoperta di un orgoglio cittadino ingiustamente dimenticato. Speriamo il primo passo in vista della riedizione delle sue opere, che raccontano una Iglesias perduta, che merita di essere lasciata in eredità alle generazioni che verranno.

Salone del Libro 2016 #SALTO2016

Dal 12 al 16 maggio, Lingotto Fiere #Torino

Argonauti presenti – Stand Laterza

#FieraOFF Dal Caffè Letterario al Bookbar – Prove

Mattina di prove oggi al Caffè Letterario Electra per i ragazzi delle classi 3° ASV e 4° ASC dell’IPIA “Galileo Ferraris” di Iglesias.

Si prepara l’evento in programma il prossimo giovedì 07 alle ore 17.30 dal titolo: “Dal Caffè Letterario al Bookbar”. Un percorso tra cultura, costume e società, che vedrà gli autori della ricerca alternarsi nell’esposizione dei temi trattati, e si concluderà con una degustazione di caffè in sala.

L’evento si terrà giovedì 7 alle 17:30 presso il Cafè Electra, ed è parte della FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias.

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#FieraOFF Le Chine Vaganti incontrano gli allievi delle scuole

L’associazione di autori e disegnatori di San Gavino Monreale, le Chine Vaganti, nelle persone di Daniele Mocci e Andrea Pau, hanno incontrato sabato 2 aprile 2016 gli allievi dell’Istituto Paritetico Nivola e dell’Istituto Eleonora d’Arborea di Iglesias.

Si è parlato di scrittura e fumetti, prospettive e futuro, sogni e realtà.

Coinvolgendo i ragazzi grazie ai racconti e alle slide dei lavori realizzati dai membri dell’Associazione (che hanno pubblicato lavori per Piemme, Einaudi ragazzi, Mondadori, Disney, il Giornalino, solo per citarne alcuni) si è raccontata l’importanza della scrittura come base per qualsiasi tipo di attività artistica, dal fumetto a un film, a un videogioco a uno spot pubblicitario.

 

Le Chine Vaganti saranno presenti anche alla Fiera del Libro di Iglesias dal 22 al 25 aprile.

#FieraOFF Gianmichele Lisai a Cagliari

Due incontri il 31 marzo per Gianmichele Lisai, in #FieraOFF.

Alle 11.30 all’Istituto Marconi Buccari di Cagliari, conversazione sul “Noir in Sardegna” con quattro classi terze e quarte.

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ITI Marconi Buccari

Alle 18,00 presso la Biblioteca di Poggio dei Pini, presentazione del libro “I delitti della Sardegna”

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Biblioteca Poggio dei Pini