“La rilegatrice di storie perdute” – Recensione.

“La rilegatrice di storie perdute” – Recensione.

Reduci dal tour in cinque tappe nei comuni partner della Fiera del Libro di Iglesias (Santadi, Gonnesa, Iglesias, Portoscuso e Carbonia) con Cristina Caboni e il suo ultimo romanzo “La rilegatrice di storie perdute”(Garzanti Libri), (clicca per la photogallery), pubblichiamo la recensione del libro, scritta della nostra socia Erika Carta già correlatrice in occasione della presentazione in Sala Branca a Iglesias.

 

“Non c’è nulla che ti possa rendere libera quanto un libro. Nelle sue pagine troverai sempre uno spazio. Sarai tu poi a decidere come utilizzarlo.”

Come un messaggio lasciato dentro una bottiglia naviga tra gli oceani. Così, le pagine di un libro antico traghettano la storia di coraggio di Clarice Von Harmel attraverso le onde del tempo, giungendo fra le mani di Sofia Bauer.

Vienna, 1804. Sotto il cielo grigio di questa città, inizia il viaggio di una Clarice bambina che già custodisce dentro di sé la donna che diverrà. Il fascino che i libri sprigionano nella sua vita, con tutto ciò che gravita intorno a essi: la lettura, la letteratura e un’arte come quella della rilegatura, consentita, a quei tempi, solo agli uomini. Fare propri gli ideali di un autore, Chrisitan Philippe Fohr, che scrive di uguaglianza, istruzione e futuro. Coltivarli con amore, coraggio e ribellione. Spiegare le ali e spiccare il volo come un uccellino. E fare in modo che la forza di questo messaggio non venga perduta.

Roma, ai giorni nostri. Lungo il torbido fondale del Tevere, tra la maestosità di Villa Borghese e la magica follia del quartiere di Coppedè, muove i suoi passi Sofia. Una donna che ha perso di vista sé stessa, creandosi una prigione dentro un matrimonio senza amore. Fino al giorno in cui si imbatte tra le righe della storia perduta di Clarice Von Harmel. Un filo che lega le donne a distanza di due secoli. Pagine che fanno da specchio, parole che creano una scintilla. E con l’aiuto del misterioso Tomaso Leoni, prende vita una ricerca dai risvolti inaspettati.

Un romanzo intriso dell’odore di carta antica e copertine di cuoio, che porta brezza fresca di libertà. Una Cristina Caboni che con la sua empatia ascolta le voci di donne che non si arrendono, che riconoscono le occasioni di riscatto e si aggrappano a esse. Alle donne che lottano con determinazione per affermarsi nel mondo.

©Erika Carta

 

 

#SadiedeFesta a #Barcellona

Festa sardo-catalana ieri 24 giugno alla Libreria Italiana Le Nuvole di Barcellona.

Il Coro di Iglesias, protagonista di una doppia esibizione, all’interno e – in via straordinaria – all’esterno della Libreria, generando una folla di curiosi che hanno assistito attenti e mostrato grande apprezzamento.

Per concludere, sapori di Sardegna per tutti, e una chiacchierata sul genere noir in Sardegna.

Una serata di Festa, di incontri, scambi condivisioni e contaminazioni.

#SaDiedeFesta #FieraOFF

#Sadiedefesta #FieraOFF

#Sadiedefesta #FieraOFF

Un nuovo hashtag per un nuovo format.

Il 24 giugno prossimo a Barcellona (Spagna) si inaugura #SadiedeFesta: una nuova sezione del nostro percorso di #FieraOFF. Nell’ottica della promozione della lettura e della diffusione della cultura – elementi fondanti la mission dell’Associazione ArgoNautilus – Iglesias incontra Barcellona in una serata che si preannuncia all’insegna della letteratura, del canto e dei sapori della nostra terra.

Proprio in occasione della Festa di San Joan, che coinvolge la città intera in un turbinare di danze, fuochi d’artificio e falò per le strade, le piazze e sulle spiagge, alla Libreria Italiana Le Nuvole di Cecilia Ricciarelli si parlerà di libri e autori della Sardegna, si assaggeranno specialità tipiche sarde e si assisterà a un’esibizione del Coro di Iglesias.

Sarà anche l’occasione per ricambiare la visita di Cecilia Ricciarelli, titolare della libreria Italiana Le Nuvole, che lo scorso aprile è stata ospite della Fiera del Libro di Iglesias.

Quindi, Barcellona incontra Iglesias, e incontra la Fiera del Libro di Iglesias.

Hasta pronto!!!

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©ec

 

#Calicidilibri #Tratalias #FieraOFF

#Calicidilibri #Tratalias #FieraOFF

Inizia sabato 10 giugno prossimo la Nuova Rassegna Letteraria dell’Estate Trataliese, dal suggestivo titolo di #Calicidilibri, parte della #FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias.

Si preannunciano serate di parole e libri nella splendida cornice del Borgo Medievale di Tratalias.  Qui sotto tutti il calendario completo.

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Con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Tratalias.

“Io sono un libro”: anteprima presentazioni

Condividiamo da:

http://enricaena.blogspot.it/2017/05/io-sono-un-libro-anteprima-presentazioni.html

10 maggio 2017

In attesa dell’iniziativa Io sono un libro (Iglesias, piazza Lamarmora, 31 maggio 2017), eccoci a condividere i libri che i bambini hanno scelto di presentare durante l’evento:

Viviana Mazza, Storia di Malala, Oscar Mondadori (Lucilla e Maria Elena)
Gigliola Alvisi, Piccolissimo me, Il battello a vapore (Nicola e Sebastian)
Lia Levi, Il segreto della casa sul cortile, Oscar Mondadori (Dennis, Marco e Alessandro)
Roald Dahl, Il GGG, Salani Editore (Veronica e Miriam)

Daniela Palumbo, Dalla parte dei bambini – La rivoluzione di Maria Montessori, Edizioni EL (Mattia, Alessio e Daniele)
Bruno Tognolini, Rime di rabbia, Salani Editore (Davide e Samuele)
Lucy Maud Montgomery, Anna dai capelli rossi, Giunti Junior (Chiara, Seynabou)
Luigi Garlando, Il mio papà scrive la guerra, Il battello a vapore (Anna e Alessia)

e inoltre, come proposta di lettura collettiva a mezza serata:

Leo Lionni, Piccolo blu e piccolo giallo, Babalibri

Vi ricordiamo che l’iniziativa è programmata in collaborazione con l’Associazione ArgoNautilus, per la FieraOFF della Fiera del libro di Iglesias, ed è prevista per mercoledì 31 maggio dalle ore 17.30 alle ore 20.30 in Piazza Lamarmora.
Nella piazza sarà presente un banchetto allestito dalla Libreria Mondadori di Iglesias.

A presto con altre novità!!!

#iosonounlibro anticipazioni

Condividiamo dal blog della Super-maestra Enrica Ena
http://enricaena.blogspot.it/2017/05/io-sono-un-libro-anticipazioni.html
È con piacere che vi informiamo che in classe fervono i preparativi per l’iniziativa “Io sono un libro” che vedrà i bambini impegnati in uno spazio pubblico della città (piazza Lamarmora) nella presentazione di alcuni libri con piccoli incontri, da loro progettati e completamente autogestiti in piccoli gruppi (2/3 alunni).
L’iniziativa è programmata in collaborazione con l’Associazione ArgoNautilus, per la FieraOFF della Fiera del libro di Iglesias, ed è prevista per mercoledì 31 maggio dalle ore 17.30 alle ore 20.30.
Nella piazza sarà allestito – a cura della Libreria Mondadori – un banchetto dedicato alla narrativa per l’infanzia, nel quale saranno presenti anche i libri oggetto della presentazione.
Alle 19.30 sarà anche proposta, in cerchio, una breve lettura ad alta voce del libro Piccolo blu e piccolo giallo di Leo Lionni.
L’iniziativa sarà aperta a tutti e ci aspettiamo la presenza di tanti tanti bambini.
L’attività, che per i bambini rappresenta un vero e proprio compito autentico che chiude l’anno scolastico, ha il suo spazio organizzativo nella nostra classe virtuale in Edmodo, dove gli alunni hanno a disposizione i materiali organizzativi e i file condivisi sui quali stanno lavorando per rendere reperibili le informazioni sui libri anche con il QR Code.
Come una Mentos in un bicchiere di CocaCola

Come una Mentos in un bicchiere di CocaCola

Prendiamo un progetto editoriale ragionato e intelligente, con storie che parlano di principesse, una grafica accattivante, piani di lettura tagliati e rifiniti con arte per lettori di ogni età, e un titolo di sicuro impatto: “La principessa che amava i film horror”.

Prendiamo poi un autore di talento e qualità fuori dall’ordinario, che da oltre vent’anni si costruisce (quasi) silenziosamente un curriculum pazzesco, spaziando dalla scrittura di romanzi per bambini, alla sceneggiature di fumetti, dagli spettacoli teatrali a progetti editoriali, grafici e pubblicitari, e ancora molto altro (ad esempio il coordinamento di un’associazione le “Chine Vaganti” di San Gavino, e scusate se è poco). Questo signore è Daniele Mocci.

Prendiamo poi un gruppo di ragazzi del liceo scientifico Asproni di Iglesias che hanno deciso di aderire all’Alternanza Scuola Lavoro della Fiera del Libro di Iglesias e mettersi in gioco raccontando un libro agli alunni delle scuole elementari: Marco, Viola, Francesco, Rebecca, Marzio, Fabiola, Pamela, Federica, Edith, Antonio, Nicola, Federico, Vanessa e Roberta.

E poi prendiamo una IV elementare (IV A) dell’Istituto Pietro Allori di Iglesias, con un’aula che sembra un po’ una nave spaziale, pile di libri a ogni angolo, disegni e lavori dei bambini appesi ovunque, entusiasmo ed energia che si respirano nell’aria, con un team di maestre eccezionali, capitanate dalla Maestra per antonomasia. Enrica Ena.

Il risultato è come una Mentos nella Coca Cola.

Un’esplosione gioiosa di coordinamento, capacità, estro e improvvisazione, che ha lasciato noi spettatori a bocca aperta. Una sintonia e sinergia tra bambini e adulti oltre qualsiasi aspettativa. Ma soprattutto, l’entusiasmo, l’iniziativa e la creatività del gruppo degli studenti del Liceo che hanno realizzato in totale autonomia un piccolo capolavoro.

E ci ritroveremo tutti alla Fiera del Libro 😉

Faremo gli occhiali così!

Faremo gli occhiali così!

“Sulla Collina”. Ovvero quando Edgar Lee Masters e Fabrizio DeAndrè incontrano una regista di talento ed esperienza come Nicoletta Pusceddu. E succedono cose straordinarie, per esempio che il Teatro Electra di Iglesias diventa per una serata il cimitero di Spoon River, e la nostra notte si anima di fantasmi buoni e un po’ disperati. Tutti con una bella storia da raccontare. E si sa, a noi le belle storie piacciono molto.

Gli attori prendono per mano il pubblico – letteralmente, con l’entrata in scena di Andrea Persico e Barbara Nieddu – e lo trasportano in scena, tra lapidi e tombe, lungo il greto dello Spoon. Il sipario si apre, e l’immagine dei protagonisti sul palco, nei loro costumi dell’epoca, impassibili e austeri, è una splendida cartolina dal passato.

E poi la cartolina si anima, in un crescendo continuo di emozione e poesia, capace di arrivare diretta anche a chi non ha mai letto il capolavoro di LeeMasters.

Quello che forse non arriva con la stessa immediatezza è quanto lavoro abbia richiesto questa messa in scena. Prima in fase di scrittura – ricordiamo che Nicoletta ha rielaborato in prosa le poesie dell’Antologia di Lee Masters, lavoro con pochi precedenti al mondo. Poi in fase di costruzione dello spettacolo, per le prove, gli allestimenti scenici, gli arrangiamenti musicali, i costumi, e infine la faticosa ricerca dell’equilibrio tra tanti attori, per generare un meccanismo che funzionasse perfettamente sul palco.

Lavoro di squadra – duro lavoro – competenza, professionalità, sacrificio e passione.

Di questo è fatto il gruppo di Assandira, che ha regalato alla città un’esperienza unica, che è stato un evento e diventerà un ricordo indelebile.

E quindi, rifacendoci all’esecuzione de “L’ottico”, psichedelica e delirante, onirica e elettrizzante, forse il climax della serata, li ringraziamo di cuore per averci fatto sentire parte della loro magia.

Faremo gli occhiali così!!

Tutti gli attori: Barbara Nieddu, Andrea Persico, Maurizio Liscia, Stefania Perda, Ottaviana Dessì, Nicola Pinna, Alessandra Calvia, Barbara Melillo, Francesco Manca, Francesca Orrù, Valter Saiu, Marianna Friargiu, Giovanni Friargiu, Stella Lombardo, Ninfa Cataldo, Artemisia Piera Bua

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E.C.

Ph.: Gianni Persico

©riproduzioneriservata

 

 

Una giornata dall’aria antica

Una giornata dall’aria antica

Gli oltre duecento Allievi Carabinieri che ieri sera riempivano l’auditorium della Caserma Trieste, erano bambini al tempo dei fatti di Nāṣiriya. Forse avevano sentire parlare dell’attentato a scuola o sui media, ma spesso succede che eventi distanti nel tempo e nello spazio, pur se legati così fortemente alla nostra storia, sembra non ci possano appartenere.

La testimonianza di Antonella Serrenti, autrice di “Una giornata dall’aria antica” Graphe.it Edizioni, è per questo doppiamente importante. Perché il paese non dimentichi, e perchè le giovani generazioni sappiano che ci sono ancora persone disposte a morire per un’ideale, oltre che per la patria.

Antonella ha raccontato, vibrante e piena di pudore, la grande paura che ha vissuto quel 12 novembre di tredici anni or sono. Le ore interminabili intercorse tra la notizia di un camion cisterna carico di esplosivo lanciato contro la base dei Carabinieri italiani a Nāṣiriya, ove suo figlio si trovava in missione, e la telefonata in cui lui le diceva di essere vivo, e le chiedeva di non piangere. Ore che non si cancelleranno mai dalla sua memoria, e che ha voluto descrivere in un libro intenso e toccante, in cui l’attentato di Nāṣiriya e più in generale la guerra, vengono descritti da sette punti di vista differenti in altrettanti racconti brevi.

L’incontro di ieri, giovedì 9 marzo 2017, che ha visto l’intervento del Comandante della Caserma Allievi Carabinieri Tenente Colonnello Antonino Minutoli oltre che di molti ufficiali dell’Arma e ospiti esterni, si è chiuso con un’esibizione straordinaria del Coro di Iglesias, diretto dal Maestro Paolo Autelitano, che ha eseguito i brani: “Ninna Nanna” di Manca-Garau, “Adios Nugoro amada”, “Non potho reposare” e per concludere “Sardus, Fortza Paris”, naturalmente applauditissima.

L’evento rientra nella #FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2017, in programma dal 22 al 25 aprile.

Eleonora Carta
©RiproduzioneRiservata