Iglesias incontra la poesia

Iglesias incontra la poesia

Libertà

“Quando la stanza dell’inquietudine

diverrà sempre più grande

ingombrante e invadente,

lei lascerà la casa.

Attraverserà la porta

con i suoi piccoli piedi

nelle scomode ciabatte.

Avanzerà tra la polvere

le pietre, le foglie

sotto la pioggia

o lascerà leggere orme

sulla neve bianca.

Scanserà ogni luogo comune

allontanerà ogni zavorra

scavalcherà ogni ostacolo,

muterà il tempo incendiandolo

un’altra volta ancora.

Silenziosa, è soffio

che arriva ovunque,

guida di battaglie

richiamo che no tace,

ombra che nessuna oscurità

imprigiona mai.”

Iglesias incontra la poesia. Nuova, densa di emozioni e di fotogrammi istantanei. E la accoglie nelle parole di Stefania Congiu, figlia di questa città, innamorata degli ombrellini sospesi sopra Via Nuova.

La sua opera prima, una raccolta di alcune poesie ha come titolo, per l’appunto, “L’elefante tra gli ombrellini”.

E subito, l’immagine rimanda a qualcosa di pesante, greve, che ha bisogno e desiderio di sentirsi leggero, di librarsi al di sopra della malinconia.

Questo è la poesia per Stefania, come ha raccontato lei stessa alla serata, organizzata da Gennarta Servizi in collaborazione con Argonautilus, che l’ha vista protagonista ieri 18 Settembre, alla Biblioteca Comunale di Iglesias.

“È una valvola di sfogo”, dice. “Soltanto così, riesco a fermare le parole che mi riempiono la testa”.

E con simpatia, Stefania supera il momento di imbarazzo… quella linea sottile tra “scrivo solo per me stessa” e “è arrivato il momento di far conoscere anche agli altri quello che scrivo”.

Ed è un successone, perché le persone si rispecchiano, interpretano, comunicano tra loro. Si ha bisogno anche di questo: del coraggio, della bellezza di parole che descrivono le emozioni e il quotidiano.

E per mantenere la scia d’arte scatenata ieri, Stefania, Gennarta Servizi e Argonautilus replicheranno con un’altra serata, la settimana prossima alla fattoria didattica di Donne Rurali Società Agricola per una serata di poesia e luna piena.

 

di Erika Carta

#EffettoFiera

#EffettoFiera

Avete presente quando da bambini si imparano le parole? Con il tempo diventano parte di noi, ne abbiamo piena la testa, le pronunciamo all’occorrenza, ne conosciamo il significato.

Ma vi è mai capitato che un vocabolo prendesse vita?

A me è successo con la parola COSTRUIRE.

Il contesto è stato la Fiera del libro di Iglesias.

Arrivata alla terza edizione, la fiera si svolge in quattro giorni nel mese di Aprile. Sono giorni in cui le piazze del centro storico pullulano di energia, che se stai bene attento, la puoi sentire a fior di pelle. Quest’anno ho potuto toccare con mano ciò che sta dietro le quinte. Ho assistito e partecipato al graduale dipanarsi della trama celata dietro la realizzazione di un evento che non è fine a se stesso.

È stato come se ogni forza impiegata in questo lavoro avesse depositato di volta in volta, di mese in mese, qualcosa di sè.

Come il muro che abbiamo innalzato nel corso della manifestazione: un muro fatto di libri per simboleggiare che mattone dopo mattone insieme si può costruire, unire e non dividere.

Costruire-Nec sine labore.

Costruire-Non senza fatica: il tema scelto per raccontare questa terza edizione.

Parole che ho visto esplodere davanti ai miei occhi, in ogni sfaccettatura; un concetto emerso in tutti i  punti del ricco programma, articolato in colazioni d’autore, inaugurazione di mostre, incontri con autori, animazione alla lettura e diversi laboratori.

Progetti e flashmob con protagonisti i ragazzi degli istituti superiori di Iglesias, impegnati nell’alternanza scuola lavoro, che hanno lavorato con dedizione portando avanti la riscoperta di valori e ideali, costruendo emozioni, passione per i libri, consapevolezza assieme a guide motivate e competenti.

Tavole rotonde dove a discutere sono stati autori, editori, librai, giornalisti, geologi, fotografi, assessori alla cultura che nei loro dibattiti hanno gettato le basi per costruire ancora coscienza, identità, cultura, coscienza ambientale.

Ma è stato aggirarsi tra le vie che collegano le piazze coinvolte, in mezzo agli stand e le installazioni a tema create dai ragazzi delle scuole, a portarmi dentro la reale magia che eventi come questo creano, con un sano sistema di causa-effetto.

Aggregazioni di persone e idee, scambi di cultura dove le differenze si evidenziano ma coesistono in un terreno neutro di crescita.

A fare da sfondo pittoresco: Iglesias, città che affonda le sue radici nella storia, ma che cambia volto, diventando fulcro di energia potentissima in cui si respira aria fresca di novità, consapevolezza e voglia di cambiare.

Concludo con una citazione di Niccolò Fabi che inconsapevolmente ha prestato il testo di una sua canzone come colonna sonora di questa edizione:

“E in mezzo c’è tutto il resto. E tutto il resto è giorno dopo giorno. E giorno dopo giorno è silenziosamente costruire.”

©Erika Carta

 

Photocontest #BirraNauti all’Iglesias BeerFest

Photocontest #BirraNauti all’Iglesias BeerFest

ArgoNautilus sarà presente il 04 e 05 novembre all’evento Iglesias Beerfest, organizzato dal Consorzio Turistico Iglesiente. Una due giorni, dedicata alla Buona Birra, al Buon Cibo del Territorio e alla Buona Musica.

Oltre a raccontarvi la prossima Fiera del Libro di Iglesias, vi proporremo un concorso fotografico.

Ecco le 4 semplici regole per partecipare:

  1. SCATTA una foto al BEERFEST con una delle birre in vendita e il logo di ARGONAUTILUS o della FIERA del LIBRO DI IGLESIAS
  2. POSTA la foto sui tuoi social (Instagram o Facebook) con l’hashtag #BIRRANAUTI e tagga Argonautilus e/o Fiera del Libro di Iglesias
  3. VINCI una BIRRA e un LIBRO
  4. RITIRA il premio allo Stand ArgoNautilus

    beerfest Iglesias

©ec