Teoria e pratica di pane e pomodoro

di Claudia Aloisi*

“Non propriamente un libro di cucina, nemmeno un libro di memorie, eppure chiamarlo semplicemente ‘saggio’ non gli renderebbe giustizia”.

Così si legge nella quarta della coloratissima copertina di questo volumetto, edito da Graphe.it per la collana Parva, tradotto finalmente in italiano, trentacinque anni dopo la sua prima uscita e corredato di disegni autentici dell’autore.

Cos’è dunque Teoria e Pratica di pane e pomodoro di Leopoldo Pomés?

È un colloquio garbato e ironico in cui il fotografo e scrittore di Barcellona racconta ai suoi lettori cosa ha rappresentato per lui questo piatto poverissimo, tipico di tutta la cucina mediterranea, ma di quella catalana ancora di più.

È una memoria viva e piena di ricordi di infanzia personali, ma anche una rivendicazione di orgoglio nazionale per un popolo che, forse per le sue vicende storiche, si è ritagliato nel panorama europeo e mondiale un profilo basso, e a quello si attiene.

È il richiamo antichissimo che il cibo genuino esercita sull’uomo, riportandolo alle sue radici, al suo legame con la terra e con gli affetti più veri, come è testimoniato anche dalla prefazione all’edizione italiana scritta da Juliet Pomés Leiz, figlia di Leopoldo stesso.

Un testo intimo, lieve e profondo insieme, che leggerete d’un fiato e che lascerete all’ultima pagina solo per andare in cucina a prepararvi una sana, autentica fetta di pa amb tomàquet.


*Claudia Aloisi nasce nel 1974 a Forlì, dove vive occupandosi della sua famiglia, del suo giardino, di scuola e, ovviamente, di scrittura. Laureata in Lettere Classiche all’Università di Bologna, con una tesi in Storia Romana, si diploma anche in Scienze Religiose, discutendo una tesi di Antropologia Filosofica. Appassionata di storia, è innamorata della Sardegna e della sua gente, e sogna di vivere nell’Isola, che immagina come il suo “buen retiro”. Nel 2019 è uscito il suo primo romanzo (edito): “Flavia’s end” per Condaghes Edizioni.

Rispondi