Gli oltre duecento Allievi Carabinieri che ieri sera riempivano l’auditorium della Caserma Trieste, erano bambini al tempo dei fatti di Nāṣiriya. Forse avevano sentire parlare dell’attentato a scuola o sui media, ma spesso succede che eventi distanti nel tempo e nello spazio, pur se legati così fortemente alla nostra storia, sembra non ci possano appartenere.
La testimonianza di Antonella Serrenti, autrice di “Una giornata dall’aria antica” Graphe.it Edizioni, è per questo doppiamente importante. Perché il paese non dimentichi, e perchè le giovani generazioni sappiano che ci sono ancora persone disposte a morire per un’ideale, oltre che per la patria.
Antonella ha raccontato, vibrante e piena di pudore, la grande paura che ha vissuto quel 12 novembre di tredici anni or sono. Le ore interminabili intercorse tra la notizia di un camion cisterna carico di esplosivo lanciato contro la base dei Carabinieri italiani a Nāṣiriya, ove suo figlio si trovava in missione, e la telefonata in cui lui le diceva di essere vivo, e le chiedeva di non piangere. Ore che non si cancelleranno mai dalla sua memoria, e che ha voluto descrivere in un libro intenso e toccante, in cui l’attentato di Nāṣiriya e più in generale la guerra, vengono descritti da sette punti di vista differenti in altrettanti racconti brevi.
L’incontro di ieri, giovedì 9 marzo 2017, che ha visto l’intervento del Comandante della Caserma Allievi Carabinieri Tenente Colonnello Antonino Minutoli oltre che di molti ufficiali dell’Arma e ospiti esterni, si è chiuso con un’esibizione straordinaria del Coro di Iglesias, diretto dal Maestro Paolo Autelitano, che ha eseguito i brani: “Ninna Nanna” di Manca-Garau, “Adios Nugoro amada”, “Non potho reposare” e per concludere “Sardus, Fortza Paris”, naturalmente applauditissima.
L’evento rientra nella #FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2017, in programma dal 22 al 25 aprile.
Eleonora Carta
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